In Podologia, la tecnologia laser è in uso da una decina d’anni e viene proposta a supporto di diverse procedure, dalla vaporizzazione dei tessuti alla riduzione fungina tipica delle micosi ungueali, nonché per accelerare la guarigione in relazione a situazioni ulcerative diabetiche e non. Sebbene nel mercato siano presenti diverse tipologie di laser, il laser a diodi, il CO2 e l’ Nd:YAG sono i più comuni e utilizzati nella clinica podologica.
Nella valutazione di una tecnologia laser, occorre tenere in considerazione alcuni punti essenziali:
* Lunghezza d’onda: indica il livello di assorbimento e dispersione di una specifica luce laser con i principali cromofori del corpo umano come acqua, emoglobina, melanina, citocromo C ossidasi ecc. Scegliere la corretta lunghezza d’onda è quindi fondamentale per fornire gli effetti desiderati e attivare uno specifico processo correlato alla terapia laser chiamato fotobiomodulazione.
La fotobiomodulazione è una stimolazione naturale che avviene grazie all’applicazione di sorgenti laser aventi lunghezze d’onda comprese nel range tra 400nm e 110nm. Questo processo stimola i cromofori endogeni del corpo umano e produce effetti fotochimici e fotofisici.
La fotobiomodulazione laser favorisce il sollievo da dolori articolari ed infiammazioni, rafforza il sistema immunitario, elimina batteri/funghi ed accelera la guarigione di ferite, piaghe, ulcere.
* Potenza in uscita: la scelta della giusta quantità di energia da fornire al tessuto è importante per evitare ustioni ed un effetto inibitorio. Ci sono alcuni aspetti controversi sulla profondità di penetrazione legati all’uso di potenze elevate rispetto a potenze basse, ma alcuni articoli scientifici mostrano che potenze superiori/potenze medie consentono solo di fornire una maggiore quantità di energia al tessuto risparmiando sul tempo di applicazione. L’uso di potenze elevate non è correlato al successo del trattamento.
* Diametro del punto: il diametro o spot del raggio laser mostra l’area di tessuto stimolato.
Spot più grandi consentono di coprire aree maggiori e quindi fornire la giusta quantità di energia in tempi più brevi. È inoltre importante valutare le caratteristiche del manipolo e quindi del raggio emesso dal dispositivo:
Raggio laser focalizzato 🡪 Manipoli che al loro interno includono un particolare sistema di lenti che non permette al dispersione di energia nello spazio e nel tempo. Ciò significa che, all’aumentare della distanza di applicazione, la quantità energetica (Joules) consegnata al bersaglio sarà quella effettivamente riportata a schermo, senza dispersioni o cali di energia..
Raggio laser defocalizzato 🡪 C’è dispersione di energia laser correlata alla distanza di applicazione. Se il manipolo viene allontanato dal tessuto bersaglio, l’energia dichiarata a schermo non sarà congrua con quella che si sta realmente consegnando. In queste situazioni, l’efficacia di trattamento è messa in discussione.
Quali condizioni Podologiche possono essere trattate con la laser terapia?
• Neuroma – aumento di volume del tessuto nervoso dovuto ad un ispessimento fibrotico al suo interno
• Fascite plantare – Infiammazione del tessuto tallone alla base delle dita del piede
• Ulcere diabetiche – Ulcerazioni causate da alterazioni della circolazione sanguigna nei pazienti diabetici
• Artrite – Una condizione associata alla degenerazione articolare
• Tendinite – Infiammazione degenerativa causata da uso eccessivo carico, lesioni o usura
• Onicomicosi – L’onicomicosi è un’infezione ungueale causata dalla presenza di funghi quali dermatofiti, muffe non dermatofitiche e lieviti (principalmente Candida ecc..)
• Verruche/granulomi/onicocriptosi laser-assistita – infiammazione tissutale dolorosa localizzata in un punto del piede o vicino all’unghia
Cosa aspettarsi durante una seduta di laser terapia?
La terapia laser è indolore, non ha effetti collaterali e non richiede alcuna anestesia.
Alcuni pazienti riferiscono una leggera sensazione di calore durante le procedure anti-infiammatorie mentre, nel caso ci sia la necessità di vaporizzare il tessuti come per la rimozione di verruche, si suggerisce l’uso di ghiaccio spray neutro da utilizzare ogni 20/25 secondi.
Una tipica sessione di laser terapia dura dai dieci ai quindici minuti e non richiede alcuna preparazione specifica a parte seguire i canonici metodi di approccio clinico.
Quante sessioni di laser terapia sono necessarie?
Per condizioni infiammatorie lievi, il sollievo si ottiene all’incirca dopo 2-3 sessioni. Tuttavia, per situazioni più gravi, potrebbe essere necessaria una programmazione specifica ed associare più metodiche di trattamento (laser terapia in combinazione con manipolazione manuale / ultrasuoni ecc..).
In genere, il podologo potrebbe raccomandare fino a sei sessioni per il dolore acuto, mentre le condizioni croniche e le micosi potrebbero richiedere 8 o più sessioni, distribuite in una, due o al massimo in tre sessioni a settimana.
Articoli correlati per approfondimento
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6199788/
https://www.hmpgloballearningnetwork.com/site/podiatry/how-can-class-iv-lasers-fit-your-practice